Si licenzia per il Bologna. Da Osaka al Dall’Ara

Diecimila km e non sentirli. Questa è la storia di Syu Fuka, giapponese di 34 anni di Osaka(Giappone) con il Bologna nel cuore. La sua passione nasce con i mondiali Usa 94′ ammirando le gesta di Baggio e Signori con la maglia della nazionale, due grandi campioni che in momenti diversi hanno vestito la maglia rossoblù, perchè come lui afferma: <<Beppe Signori è il mio idolo>>.

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Succede allora che il 21 aprile Syu Fuka vola in Italia per seguire la sua squadra del cuore. Ma non è la sua prima volta: <<Ci sono già stato nel 2002 e nel 2013>> – dice Syu, che oltre al Bologna Calcio apprezza anche un altro aspetto della città – <<I bolognesi sono gentilissimi>>. E c’è da crederlo, perchè il nipponico è entrato oramai da tempo nel loro cuore, visti i numerosi attestati di stima che riceve sui social. La particolarità di questa nuova visita però è un altra,  Syu si è licenziato anzitempo da un lavoro nel quale aveva un contratto a termine che non sarebbe stato rinnovato, e ha pensato bene di prendere il primo volo con destinazione Italia. Un gesto non da tutti, come non da tutti sono i quasi 10000 km (9563 per la precisione) che Syu ha dovuto sobbarcarsi per vedere le gesta di Cacia & C.

Cinquanta giorni, durante i quali Syu seguirà il Bologna in casa e trasferta fino alla fine del campionato. Nemmeno il tempo di atterrare e già era nel settore ospiti del San Nicola in occasione di Bari-Bologna, e pochi giorni dopo lo potevi trovare in curva Bulgarelli per Bologna-Catania e poi via ancora, direzione stadio Matusa, con la sua immancabile doppia-asta per assisstere a Frosinone-Bologna.

Una passione così forte da azzerare le distanze, una lezione di tifo che ci arriva dall’oriente, più precisamente “dal Giappone con furore”.

Mar.Mar.